Il 18 giugno 2017 è entrata in vigore la legge che si occupa del fenomeno del cyberbullismo. Stiamo parlando della L. 29 maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2017.
A corredo inoltre, sono state pubblicate le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo, previste dalla legge: uno strumento flessibile e aggiornabile per rispondere alle sfide educative e pedagogiche legate alla costante evoluzione delle nuove tecnologie.
È stata estesa al cyberbullismo la procedura di ammonimento prevista in materia di stalking (art. 612-bis c.p.). In caso di condotte di ingiuria (art. 594 c.p.), diffamazione (art. 595 c.p.), minaccia (art. 612 c.p.) e trattamento illecito di dati personali (art. 167 del codice della privacy) commessi mediante internet da minori ultraquattordicenni nei confronti di altro minorenne, se non c’è stata querela o non è stata presentata denuncia, è applicabile la procedura di ammonimento da parte del questore (il questore convoca il minore, insieme ad almeno un genitore o a chi esercita la responsabilità genitoriale). Gli effetti dell’ammonimento cessano al compimento della maggiore età.
I servizi territoriali, con l’ausilio delle associazioni e degli altri enti che perseguono le finalità della legge, promuovono progetti personalizzati per sostenere le vittime di cyberbullismo e a rieducare, anche attraverso l’esercizio di attività riparatorie o di utilità sociale, i minori autori di cyberbullismo.
Come Istituzione Scolastica abbiamo attivato quanto previsto dal protocollo adottato e richiesto l’intervento dei servizi sociali di Città Sant’Angelo per la collaborazione della psicopedagogista nelle classi interessate del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
Si precisa, infine, che quando le famiglie ricevono comunicazione riservata della scrivente è bene non comunicare con gli altri genitori e soprattutto non inquisire i propri figli, ma cercare il confronto immediato con la scrivente DS e con la commissione istituita per il bullismo ed il cybebullismo perché noi adulti, cooperando, informandoci, riflettiamo su cosa fare quando i minori, purtroppo, elaborano condotte ascrivibili al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
Nuove disposizioni per la prevenzione e il contrasto di Bullismo e Cyberbullismo
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 125 del 30 maggio 2024, la recente legge n. 70 del 17 maggio 2024, recante “Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo”, rappresenta un significativo progresso nella lotta contro il bullismo e il cyberbullismo in Italia. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore il 14 giugno 2024, adottano una strategia integrata mirata alla prevenzione e al contrasto di questi fenomeni attraverso azioni preventive e una particolare attenzione alla tutela dei minori, sia come vittime sia come responsabili di illeciti. Le misure privilegiano azioni di carattere formativo ed educativo, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nelle istituzioni scolastiche, nelle organizzazioni degli enti locali, sportive e del Terzo settore che svolgono attività educative, anche non formali, e nei confronti dei soggetti esercenti la responsabilità genitoriale, ai quali spetta l’obbligo di orientare i figli al corretto utilizzo delle tecnologie e di supervisionarne l’uso.
Tavolo Tecnico per la Prevenzione e il Contrasto del fenomeno
Il legislatore ha istituito un Tavolo Tecnico presso il Ministero dell’Istruzione, composto da rappresentanti di vari ministeri e da esperti nei campi della psicologia, pedagogia e delle comunicazioni telematiche. Questo tavolo, convocato semestralmente, ha il compito di sviluppare un piano d’azione integrato per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo rivolto ai cittadini, coinvolgendo primariamente i servizi socio-educativi presenti sul territorio in sinergia con le istituzioni scolastiche, gli enti locali, le organizzazioni sportive e gli enti del Terzo settore. Entro il 31 dicembre di ogni anno, il Tavolo Tecnico deve presentare una relazione sugli esiti delle attività svolte.
Codice Interno Antibullismo
La legge impone a tutte le istituzioni scolastiche l’adozione di un codice interno specifico per la gestione degli episodi di bullismo e cyberbullismo. Questo codice, che deve essere parte integrante del regolamento scolastico, prevede procedure chiare per la segnalazione, la gestione e la risoluzione degli episodi, garantendo la protezione delle vittime e la sanzione dei responsabili. Inoltre, la legge istituisce un tavolo permanente di monitoraggio, composto da rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti del settore, per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo.
Supporto Psicologico e Percorsi Rieducativi
Per promuovere gli obiettivi della legge, si prevedono incentivi per le scuole al fine di istituire servizi di sostegno psicologico per gli studenti che mirano a promuovere lo sviluppo e la formazione della personalità degli studenti, nonché a prevenire situazioni di rischio o disagio, coinvolgendo attivamente le famiglie. Inoltre, sono previsti servizi di supporto psicologico per le vittime di bullismo e percorsi di rieducazione per gli autori di tali agiti. L’obiettivo di tali interventi è il recupero emotivo delle vittime e il reinserimento positivo degli aggressori, attraverso l’implementazione di progetti educativi e rieducativi personalizzati.
Il Ruolo del Dirigente Scolastico
Quando il dirigente scolastico viene a conoscenza di casi di bullismo o cyberbullismo tra gli studenti della sua scuola, è tenuto a seguire scrupolosamente le procedure indicate dalle linee guida della legge, a meno che l’episodio non costituisca un reato. Inoltre, è obbligato a comunicare prontamente con i genitori o i tutori dei minori coinvolti. È altresì responsabile di promuovere iniziative educative mirate per gli studenti coinvolti, anche coinvolgendo, se necessario, l’intera classe in percorsi di mediazione scolastica. Tali interventi sono finalizzati alla risoluzione del problema e alla prevenzione di futuri episodi, contribuendo così a creare un ambiente scolastico più sicuro e collaborativo.
Misure Rieducative per i Minori
Verso coloro che sono ritenuti responsabili di bullismo e cyberbullismo, il procuratore presso il Tribunale per i Minorenni ha il potere di avviare una mediazione o di richiedere al Tribunale di istituire un progetto educativo rieducativo dopo un’indagine preliminare. Questo progetto stabilisce gli obiettivi e la durata delle attività, che possono comprendere volontariato sociale, partecipazione a laboratori creativi, corsi di musica e attività sportive, mirando a promuovere il rispetto reciproco e incoraggiare relazioni sane tra i giovani. Il servizio sociale, in collaborazione con i genitori o i tutori legali del minore, contribuisce alla definizione del progetto educativo, che può anche includere un percorso di sostegno alla responsabilità genitoriale. Prima della conclusione del progetto, viene presentata al Tribunale una relazione sull’andamento e sui risultati raggiunti.
In casi specifici, il Tribunale può designare un curatore speciale per il minore e, tenendo conto delle opinioni del minore e dei suoi genitori o tutori, può proporre ulteriori misure o interventi.
Potenziamento del Servizio “Emergenza Infanzia 114”
Le disposizioni della legge prevedono inoltre che il servizio “Emergenza Infanzia 114” servizio di prima assistenza psicologica e giuridica da parte di personale dotato di adeguate competenze attivo 24 ore su 24 rivolto alle vittime di bullismo e cyberbullismo o ai congiunti, venga potenziato. Il servizio che nei casi piu’ gravi si occupa di informare prontamente l’organo di polizia competente della situazione di pericolo segnalata, sarà infatti dotato di una funzione di geolocalizzazione e messaggistica istantanea per rispondere prontamente alle situazioni di pericolo.
Rilevazione Statistica e Monitoraggio
L’Istituto Nazionale di Statistica condurrà regolarmente una rilevazione biennale al fine di tracciare l’evoluzione di questi fenomeni e identificare le fasce di popolazione più vulnerabili, fornendo altresì un’importante fonte di dati per adattare le strategie di prevenzione e intervento in base alle tendenze emergenti nel tempo. Attraverso un’analisi approfondita dei dati raccolti, sarà possibile individuare le caratteristiche salienti dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e identificare specifiche categorie di persone a rischio, fornendo così un solido fondamento empirico per lo sviluppo di politiche mirate e efficaci.
Giornata del Rispetto
Viene istituita la “Giornata del Rispetto”, da celebrarsi annualmente il 20 gennaio in memoria di Willy Monteiro Duarte, vittima di bullismo. Questo evento è dedicato alla sensibilizzazione e alla promozione del rispetto reciproco, attraverso attività educative e di sensibilizzazione per aumentare la consapevolezza nei confronti di tali reati e incoraggiare comportamenti positivi tra gli studenti.
timbro_ORGANIZZAZIONE_ORGANIGRAMMA (24_25) (def) (1)
https://drive.google.com/file/d/1YQUSjyQs0JM5WXHnTCoTUSHba8W2Hp82/view
0